L’ultima guerra
In un altra curiosità ho scritto riguardo al fatto che l’umanità potrebbe autodistruggersi in una guerra nucleare,
In questo, racconterò un possibile scenario con tutti i vari dettagli.
Prima di tutto voglio ringraziare InfoFisicamente dove vi è un succosissimo articolo riguardo gli effetti di una bomba atomica.
Ma adesso passiamo a noi.
Come prima cosa, ricordiamo che i morti ad Hiroshima furono settantamila, mentre a Nagasaki quarantamila.
Il 95% dei morti si trovava ad una distanza inferiore a 1,5 Km dal punto di esplosione. L’ esplosione era di un bomba da 20 kilotoni (piuttosto piccola) e la suddetta bomba esplose a 600 metri.
Tutti gli edifici normali furono distrutti in un area di 15 Kmq.
Solo alcuni resistettero (ad esempio alcuni di cemento armato, che però comunque crollarono se si trovavano nell’ area centrale di circa 3 Kmq). Per avere lo stesso effeto distruttivo di questa bomba sono necessarie 2000 tonnellate di bombe ordinarie.
Oltretutto sussiste il pericolo di ferite provocate da oggetti scagliati violentemente, soprattutto vetri di finestre in frantumi, esisterebbe a più di 12 Km dal centro di una esplosione da 1 Mton e potrebbero aversi ustioni gravi fino ad oltre 14 Km di distanza.
Una bomba da 20 megatoni che esplodesse nel centro di New York farebbe 6 milioni di morti… Una bomba da 10 megatoni è sufficiente a distruggere Londra (e ricordiamo che la più grande bomba costruita è di 57 megatoni… e si può ancora salire!).
Cinquanta bombe H o trecento bombe A basterebbero per mettere fuori combattimento gli stati uniti. Per la russia un pò di più poichè è più vasta.
Per la Gran Bretagna ne basterebbero solo 7 o 8 bombe H o 200 bombe A.
Ovviamente tutte queste stime sono pensate riguardo gli effetti immediati o a brevissimo termine. Gli effetti riguardo flora, fauna e clima sono più complessi da descrivere.
La National Academy of Science (NAS) degli USA, nel 1975, stimava in un rapporto che una guerra nucleare da 10.000 Mton potrebbe distruggere metà dell’ozono dell’emisfero settentrionale e circa il 30% di quello dell’emisfero meridionale.
Una sola esplosione da 1 megatone al livello del suolo scaglierebbe in aria migliaia di tonnellate di polvere; con effetti catastrofici:
Si potrebbero infatti creare due diversi scenari contrastanti tra loro, ovvero l’ inverno nucleare (poichè le polveri bloccherebbero i raggi solari) o l’ effetto serra.
Entrambi gli scenari sono catastrofici: l’ abbassamento di un solo grado centigrado eliminerebbe tutto il frumento del Canada, mentre il riscaldamento di un paio di gradi centigradi eliminerebbe svariati chilometri quadrati di terre pianeggianti a causa delle inondazioni derivate dallo scioglimento di una parte dei ghiacci polari.
E non dimentichiamo poi l’ effetto delle radiazioni: insorgerebbero leucemie e tumori e si potrebbero iniziare ad incubare effetti genetici.
Si svilupperebbero molte epidemie causate dalla distruzione delle strutture sanitarie e gravi carestie causate dalla contaminazione del terreno e la distruzione delle infrastrutture.
Inoltre, dato che gli insetti e roditori (e altre forme di vita “semplici”) resistono molto bene alle radiazioni, si avrebbe un aumento incontrollato degli stessi causato anche dalla scomparsa dei predatori e degli uccelli.
Si potrebbe arrivare a situazioni gravissime come la scomparsa di foreste per gli incendi, l’ invasione di insetti e degradazione del terreno, che porterebbero a inabilitabilità di intere zone.
Ecco perchè penso sia giusto chiamarla “l’ ultima guerra”…
Una precisazione: nelle ultime fasi della guerra fredda la tendenza non era più a costruire bombe di potenza crescente (come la bomba Zar), ma a utilizzare missili a testate multiple: un singolo ICBM portava più testate che si dirigevano autonomamente verso i loro bersagli. Questo perchè bombe super potenti, come la Zar, in realtà disperdono gran parte dell’energia nell’atmosfera, quindi si ottimizzano i risultati inviando, invece di una zar, 4 testate diciamo da 10 megatoni. Le possibilità di un’apocalisse nucleare restano ancora altissime. Giusto per fare un esmpio, se ben ricordo secondo il Bulletin of the Atomic Scientists la sola Russia ha circa 5000 testate, tra tattiche e strategiche (le tattiche hanno potenza minore normalmente), che potrebbero saliere a 15000 includendo le riserve! Dobbiamo considerare che i trattati SALT hanno posto dei limiti ai vettori a testate multiple e che la tendenza è a diminuiri il loro numero, ma nuovi ICBM continuano ad essere progettati e altri paesi si sono aggiunti al club nucleare (vedi Pakistan nel 98 e ora Corea del Nord). Insomma c’è poco da stare tranquilli.
Molto interessante.
Non c’è da stare tranquilli per niente per l’"ultima guerra": io non sono completamente tranquillo neanche quando esco di casa, figuriamoci in una guerra; anzi, nell’"ultima guerra" dove c’è uno scontro tra tutti con le armi nucleari.
secondo me la guerra nucleare e una cosa seria, un singolo missile odierno può portare fino a 10 testate nucleari da 300 kilotoni l’una.
qua nin c’e da scherzare