La grotta del cimitero
Premetto che i nomi dei personaggi e dei luoghi sono presi da Harry Potter ma la trama no…Buona lettura!
Un pomerigio di metà inverno il sole scaldava quella giornata nebbiosa e il vento,calmo spirava sulla città di Godric’s Hollow. Gli alberi erano secchi e imbiancati dalla neve che era caduta il giorno precedente. Il paesaggio era come suo solito molto bigio; erano le quattro e il cielo gia cominciava ad imbrunire.
In questo squallido paesaggio una voce rompeva il silenzio…”Ron! Ron! Ti vuoi muovere?”. Era la voce di Hermione, l’ex-compagna di Harry che era morto consegnandosi spontaneamente a Voldemort.
Si trovavano in quella città per visitare un parente morto.
Appena entrati nel cimitero di Godric’s Hollow si sentiva fin da subito un atmosfera cupa… gli alberi erano fitti e coprivano il cimitero in un modo davvero pauroso. Il vento, che fuori dal cimitero era tiepidamente gradevole, qui era gelido e ululava, fischiando i dolori di coloro che li vi erano seppelliti.
In mezzo a tutto questo vi erano dei rumori indistinti, voci o richiami di gente non ci è dato saperlo, fatto sta che il cimitero era deserto e nella sua squallida desolazione faceva pensare a cose che in quel momento si avrebbe fatto a meno di pensare.
Hermione e Ron che erano andati a visitare questo parente sentivano su di loro una strana sensazione…
Non potevano sapere cosa sarebbe successo quel giorno…
Hermione disse: “Uffa Ron lo sapevo che ci avresti fatto fare tardi e venire in un cimitero a quest’ora con questo buio…cerchiamo di sbrigarci!”. Ron le rispose :”Ma non è colpa mia Hermione mi ero dimenticato di prendere la giacca: come facevo a uscire col freddo che fa? Comunque hai ragione dobbiamo cercare di fare presto ho una brutta senzazione in questo momento…”.
Dicendo cosi si inoltrarono nel cimitero. Vagarono senza meta alla ricerca della tomba per 30 minuti poi Hermione disse: ”Dannazione non ricordo proprio dove si trova la tomba… è strano mi sembrava fosse qui…Ah Eccola! Vieni Ron l’ho trovata!”. Era la tomba di una sua zia. Dopo esser stati davanti alla tomba per 10 minuti entrambi assorti ai propri , decisero di avviarsi all’uscita e ,lasciati li i fiori che avevano acquistato all’entrata, si avviarono all’uscita. Camminavano per le tombe col cuore in gola consapevoli che erano le 5 ormai, l’ora di chiusura per il cimitero…
Durante la strada correttero per arrivare in tempo all’uscita…arrivarono all’uscita col cuore in gola e ma con loro sorpresa trovarono il cancello chiuso. Vi era un lucchetto magico che non poteva essere frantumato neppure con la magia come anche le mura stesse erano protette da un incantesimo..quindi ai due non rimase che andarsene, nella speranza di trovare un uscita secondaria, anche se entrambi in cuor loro sapevano che probabilmente avrebbero passato la notte li, in quel cimitero, prigionieri di loro stessi.
Vagarono alla ricerca di un uscita anche se inutilmente…Dopo un paio d’ore Ron si fermò e disse: “Hermione inutile continuare non c’è un uscita secondaria; meglio se cerchiamo un posto adatto a passare la notte e l’indomani poi potremo uscire appena aprono.”.A queste parole Hermione rispose: “Ron… ora ti dirò una cosa… io ho sempre avuto paura di restare chiusa in un cimitero da piccola… è il mio incubo peggiore e anche ora ho talmente tanta paura che…”.Prima che potesse finire la frase Ron la abbracciò e le disse “Non devi avere paura…Ci sono io..vedrai che andrà tutto bene!”. Hermione si staccò dall’abbraccio di Ron e gli disse:” Ma cosa ti salta in mente?…Comunque grazie per quello che hai detto mi sento un po’ piu sicura ora!”.Non si puo’ capire l’atmosfera che si stava creando tra i due quella sera ma di certo era ben migliore dell’atmosfera che vi era prima.
I due camminarono a lungo fra le lapidi del cimitero eppure anche se Hermione aveva respinto l’abbraccio di prima ora teneva la mano di Ron…per paura o c’era qualche altro motivo?
Intanto il cimitero sembrava non finire mai; erano passate ormai altre due ore dal loro ultimo discorso quando all’improvviso scorsero un buco in un muro che portava evidentemente una grotta… Vi entrarono.
Era buia e umida, sul fondo si sentiva uno scorrere di acqua e alcuni versi che sembravano appartenere a degli animali; qua e là vi erano delle stalattiti dalle quali fuoriusciva dell’acqua a gocce che finiva per terra formando delle pozzanghere… vi era anche un altarino votivo con diverse crani umani con candele che erano accese sopra e che evidentemente servivano a venerare le divinità di quel luogo… in oltre vi si trovavano diverse statuine votive dedicate al fuoco, all’acqua, al vento e alla terra sulle quali c’era anche scritto: ”Colui che voleva il fuoco…ottenne solo la disgrazia!” sulla statua del fuoco e la stessa cosa combiante il soggetto sulle altre statue… infine vi era una lapide con incisa una frase: “Le cose non sono quelle che sembrano.”.Hermione e Ron osservavano impietriti tutte quelle cose ma all’improvviso Hermione inciampò su una stalagmite che si trovava li vicino… Ron la afferrò appena in tempo ma la caduta fece scoprire una botola segreta… I due pensarono “Forse c’è un uscita!” allora si avventurarono li dentro tenendosi per mano… il vociare che sentivano prima si faceva sempre piu forte e all’improvviso spuntò uno stormo di pipistrelli che fece spaventare i due malcapitati… Hermione intanto si era stretta con tutte le sue forze a Ron, che in realtà aveva piu paura di lei ma non lo dava a vedere… I due giunsero a un bivio: da una parte la strada proseguiva in salita, dall’altra in discesa. Sembrava scontato che dovessero andare in salita eppure qualcosa li attirava nella strada che portava in discesa… come una voce che li stesse chiamando… Si fermarono e si interrogarono sul da farsi: “Cosa facciamo Ron? Dovremmo andare alla strada in salita per uscire non credi?”. Ron le rispose: “Direi di si… però ricordi la frase scritta sulla lapide? <Le cose non sono quelle che sembrano>… Mi chiedo se non significhi proprio questo…”. Dopo aver pensato un po’ su Ron decise:”Prendiamo la strada che va verso il basso! Sono quasi sicuro che sia quella giusta…”. Hermione disse:”Ok mi fido di te…”.
Detto questo si incamminarono, nel buio assoluto si fidavano solo del loro senso del tatto, non si puo sapere cosa ci potrebbe essere alla fine di tutto…era quella la strada giusta? Oppure era quella sbagliata? Queste erano le domande che assillavano i due ragazzi, insicuri per la propria vita si affidarono al loro destino. Camminarono un bel po’ prima di arrivare in un posto piu illuminato; erano le prime luci dell’alba… La strada era stata lunga ma non potevano piu tornare indietro… intanto fra i versi dei pipistrelli e delle talpe i due avanzavano ancora e finalmente arrivarono ad una porta… accanto alla porta vi erano quattro maniglie e una lapide con la scritta “ Scegli una maniglia e decidi ciò che sarà!”
Hermione e Ron ancora una volta si consultano sul da farsi:” Cosa ne dici tu?”. “Non lo so, Hermione proviamone uno a caso!”. Appena detto cio ne tirò una… non sembrò accadere nulla e il silenzio pervedeva la sala… Ma all’improvviso un gruppo di lance spuntarono dal nulla e si lanciarono addosso ai due ma Hermione buttò a terra insieme e Ron e il pericolo sembrava passato… intanto la porta si era aperta… I due uscirono e si ritrovarono al caldo tepore del sole che intanto era spuntato ed era alto nel cielo. Hermione e Ron si chiesero spesso cosa poteva esserci nell’altro percorso del bivio… Ma non ci tornarono mai..forse…