Poker Texas Hold’em: Vecchie e Nuove Generazioni
L’immaginario della bisca e del poker come gioco d’azzardo non è poi così lontano. Una ricca filmografia ha, infatti, immortalato questo mondo, partendo dal far west e dalle fumose sale da gioco, passando per altre pellicole che hanno dipinto un mondo pittoresco e variegato. Tuttavia, oggi come oggi la musica è cambiata drasticamente ed il poker è diventato un vero e proprio fenomeno sociale capace soprattutto di aggregare.
Parliamo, per essere più precisi, del poker a modalità torneo, ovvero il Poker Texas Hold’em, che da qualche anno a questa parte è diventata una delle discipline più gettonate soprattutto dalle nuove generazioni. Ed è proprio questo aspetto che ha cambiato drasticamente la filosofia e soprattutto il modo di intendere questo gioco. Tanto per cominciare, infatti, non si gioca nelle bische, come dicevamo prima, ma in ambienti totalmente diversi e soprattutto ripresi dalle telecamere.
Una caratteristica che ha cambiato questo mondo e che ha fatto sì che il Poker Texas Hold’em venisse apprezzato come disciplina sportiva. Certo, la bellezza del poker sta proprio nel fatto che vecchie e nuove generazioni possono mettersi a confronto e competere senza troppi problemi perché non c’è un limite d’età, né un limite fra chi è più forte e chi lo è meno. Tutti possono partecipare a quel torneo pagando lo stesso costo d’iscrizione.
Tuttavia, se da un lato il Poker Texas Hold’em, nella variante torneo, ha offerto proprio a tutti la possibilità di giocare agli stessi tavoli, non possiamo prescindere dal fatto che le nuove generazioni siano approdate a questo nuovo scenario con una nuova mentalità. E infatti molti di loro non hanno cominciato a giocare con il poker a cinque carte, ma da altri giochi d’abilità come il Magic per esempio, oppure il Backgammon, che pur essendo differenti hanno alcune caratteristiche in comune.
Per esempio è cosa nota a tutti che Gus Hansen sia stato un ottimo giocatore di Backgammon, mentre Dario Minieri e Rocco Palumbo, entrambi campioni del mondo alle World Series of poker, siano stati dei campioni di Magic The Gathering, altro gioco aggregante che, nonostante in questo periodo non riscuota lo stesso successo, forse a causa del Poker Texas Hold’em, è ancora praticato da moltissimi appassionati.
Con questo non vogliamo dire che non si possa raggiungere il Poker Texas Hold’em, partendo da quello a cinque carte, ma semplicemente che i tempi sono cambiati e che i nuovi giocatori si avvicinano a questa disciplina con una mentalità ben diversa. Ne sono un esempio i giocatori di cui abbiamo parlato prima e tanti altri che pur essendo giovanissimi hanno già detto la loro in un mondo ormai sotto l’occhio dei riflettori.
Articolo redatto da http://www.poker.it