Quale lampadina scegliere per le varie necessità della casa e non
In commercio vi sono moltissimi modelli diversi di lampadine e sorgenti luminose elettriche in generale. È molto importante scegliere sempre la migliore soluzione in base all’uso che se ne fa.
Tra i principali tipi di lampadine che tratteremo ci sono:
- Lampade a incandescenza (le normali lampade a bulbo di vetro con il filamento di tungsteno all’interno)
- Lampade a fluorescenza, i cosidetti "tubi luminosi", spesso erroneamente chiamati "lampade al neon"
- Lampade fluorescenti compatte, le piccole lampadine con lo stesso tipo di connettore usato per le lampade a incandescenza ma che al loro interno comprendono una piccola (ma molto efficiente) lampada a fluorescenza, spesso nella forma di tubo piegato o a spirale.
- Lampade alogene, molto simili a quelle a incandescenza ma con una durata superiore.
- Lampade a scarica, usate per l’illuminazione di grandi spazi, come giardini, palestre, strade, terrazze etc.
- Lampade a led, composte da molti led ad alta luminosità in serie
Tratteremo quindi per ognuno di questi tipi di lampadine pregi e difetti, e quando scegliere un tipo o l’altro.
Qualche concetto generale
Importante prima di passare alla scelta delle lampade è sapere le principali caratteristiche comuni a tutte le lampade:
- Il consumo effettivo: si misura in watt (W) e indica quanta energia viene effettivamente usata per farla funzionare
- L’efficienza luminosa: ovvero quanta dell’energia consumata viene trasformata in luce. Solitamente si usa come misura il rapporto lumen per watt.
- Il colore della luce: la cosiddetta "temperatura di colore", e differenzia ad esempio le lampade a tonalità calda, ovvero che emettono luce sul rosso/giallo, con temperatura di colore di 2000-3000 K. A tonalità bianca, ovvero quelle che emettono luce di un colore biancastro, con temperatura di colore di 3000-5000 K. A tonalità fredda, con temepratura di colore oltre 5000 K.
È molto importante la differenziazione tra le varie tonalità, in quanto ad esempio se viene illuminato un locale a luce "fredda" questo apparirà meno "luminoso" ed "accogliente" che se fosse illuminato da luce "calda", in quanto non si riuscirebbe ad apprezzare bene le varie sfumature di colori e il tutto apparirebbe come "spento" e poco colorato. Per controllare quanto una lampadina riesce a far apprezzare i vari colori è necessario basarsi sull’ indice di resa cromatica (Ra), che è un valore compreso tra 0 e 100; più questo è vicino a 100 e più la lampadina riesce a esaltare i colori e dare all’ambiente un aspetto "caldo" e "accogliente". - Il tipo di attacco: ovvero che tipo di connettore usa la lampadina per collegarsi al portalampada. Solitamente le connessioni più usate in Italia sono l’ E27 e l’ E14, ovvero quelle a "spirale" tipiche delle lampade a incandescenza, l’ E27 è il formato "standard", mentre l’ E14 è quello leggermente più piccolo usato nelle lampade di minor potenza.
Inoltre esistono molte altre connessioni, ad esempio quello per i tubi fluorescenti, le lampade a scarica e le lampade alogene; è impossibile elencarli tutti i tipi di attacchi in quanto ne esistono davvero molti, per cui sarà necessario controllare quale tipo di connessione usa il portalampada che si sceglie. - La durata: quanto tempo dura una lampadine prima di dover essere cambiata, solitamente questo valore si misura in ore di funzionamento e può partire da 500-1000 ore a circa 20.000 ore per le lampade fluorescenti fino a oltre 100.000 ore per le lampade a led.
A questo punto, possiamo passare alla rassegna dei principali tipi di lampadine, e i loro vantaggi e svantaggi.
I principali tipi di lampadine
Lampada a incandescenza
Le lampadine a incandescenza sono le lampade più comuni che è possibile trovare in giro. Hanno costi bassissimi (intorno 0,60-1,50 euro) e usano principalmente gli attacchi E27 ed E14, in modo da essere compatibili con moltissimi portalampada.
Si consiglia di usare dove è necessaria una luce per un tempo non molto lungo continuato, o dove sono richiesti frequenti accendi e spegni, ad esempio nei vani delle scale, nei bagni, nei corridoi.
Vantaggi
- Costano davvero poco e sono molto compatibili con moltissimi portalampada.
- Hanno una temperatura di colore intorno ai 2500 K, con una resa cromatica molto buona.
- Hanno un ampia gamma di potenze (da 25 a circa 250 W) in modo da poter essere adatte a molti usi.
- Possono essere usate con potenziometri (dimmer) per regolarne il flusso luminoso.
Svantaggi
- Hanno un efficienza luminosa davvero scarsa, solo il 5% dell’energia usata viene trasformata in flusso luminoso, mentre il restante 95% viene dissipato sotto forma di calore, raggiungendo anche temperature considerevoli.
- Hanno una durata molto bassa, solitamente intorno alle 1000 ore. Comunque esistono lampade a incandescenza "a lunga durata", raggiungono le 1500-1700 ore, a fronte però di un ingombro molto più elevato (hanno il bulbo di vetro di dimensioni considerevoli).
- Sono fragili, e una caduta può facilmente provocare la rottura del bulbo.
Lampade a fluorescenza
Sono i tubi luminosi fluorescenti, quelli spesso chiamati, erroneamente, "tubi al neon". Si caratterizzano per la durata molto elevata (anche 20.000 ore) e resa luminosa piuttosto elevata, oltre il 25% di energia viene trasformato in luce. Inoltre scaldano sensibilmente meno delle lampade a incandescenza.
Sfruttano dei vapori di mercurio all’interno del tubo che, riscaldati dal passaggio di corrente all’interno, eccitano la vernice fluorescente di cui è rivestito il tubo che emette quindi il flusso luminoso.
Da usare in locali illuminati per molte ore al giorno, e dove si necessita di una grande durata delle lampade. Negozi, uffici, grandi spazi come palestre, luoghi di passaggio dove la luce è lasciata sempre accesa, etc.
Vantaggi
- Alta efficienza luminosa, ad esempio una tubo luminoso da 58W equivale a una lampadina da 150W circa.
- Scaldano poco.
- Grande durata, tra le 10.000 ore e fino a 22.000-25.000 ore
Svantaggi
- Prezzi più alti rispetto alle lampade a incandescenza, in grandissima parte però ripagati dalla maggior durata e dal minor consumo.
- Richiedono portalampada abbastanza complessi, che possono costare molto di più rispetto a un portalampada normale per lampadine a incandescenza.
- La loro forma a "tubo" non ne consente l’implementazione in molti tipi di lampadari.
- Richiedono alcuni secondi per accendersi.
- La temperatura di colore è abbastanza alta, e possono far apparire gli ambienti "spenti" e poco accoglienti. Comunque esistono lampade particolare che hanno temperature di colore più calde, intorno ai 3000 K, seppur costino di più delle normali a luce fredda.
Lampade fluorescenti compatte
Molto simili come funzionamento alle lampade fluorescenti "standard", se non per la loro forma molto più piccola e per il fatto che hanno lo stesso attacco E27 o E14 delle normali lampadine a incandescenza.
Hanno un piccolissimo reattore elettronico nel blocco bianco nel corpo della lampada, che permette ad essa di accendersi quasi instantaneamente. I tubi luminosi sono molto più piccoli di quelli delle lampade fluorescenti standard, e sono quasi sempre ripiegati su se stessi o a forma di spirale.
Molto utili per dove non si può mettere un portalampada per i tubi fluorescenti ma si vuole comunque usare lampade a risparmio energetico.
Da usare nelle stesse zone dove si userebbe un tubo fluorescente, ovvero spazi da illuminare continuamente e dove si necessita che la luce stia accesa per molto tempo al giorno; ad esempio uffici, negozi, sale da pranzo, etc.
Vantaggi
- Ottima efficienza luminosa, molto vicina a quella dei tubi luminosi.
- Buona durata, intorno alle 8000-10.000 ore
- Consentono di impiegare lampade a risparmio energetico laddove sarebbe impossibile montare un portalampada per tubi fluorescenti.
Svantaggi
- Non tollerano ritmi troppo frequenti di accendi/spegni. Sono sconsigliati ad esempio in luoghi passaggio come scale etc, nei bagni, nei corridoi, in quanto con il repentino accendi/spegni si diminuisce drasticamente la loro durata.
- Costano molto, intorno agli 8-12 euro
- Sono estremamente delicate, in particolare il tubo fluorescente. È molto facile che si rompano le giunture se non maneggiata con cura.
Lampade alogene
Molto simili alle lampade a incandescenza, queste usano invece di un gas inerte nel bulbo gas come iodio, kripton o xeno, che permette di riscaldare a temperature molto elevate il filamento di tungsteno, e quando questo evapora, reagendo con il gas il tungsteno si rideposita sul filamento (ciclo alogeno).
Hanno quindi una durata superiore alle lampade a incandescenza, arrivando anche a 3000-6000 ore. Inoltre hanno luce più bianca che permette un rendimento luminoso superiore del 40-80% rispetto a una lampadina a incandescenza.
Vanno usate dove si richiede luce calda e con un buon rendimento luminoso, associato a una buona durata. Ad esempio nei faretti per illuminare singoli soggetti, nei bagni, nelle lampade da tavolo, lampade per leggere, fari da giardino e da terrazza, stroboscopi per discoteche etc.
Vantaggi
- Buon rendimento luminoso, superiore del 40-80% rispetto a una a incandescenza.
- Durata tra 3000 e 6000 ore, ben superiore rispetto alle 1000 ore delle lampadine a incandescenza.
- Utili per luce direzionata con alte potenze, anche superiori ai 1000-2000 W come grandi fari per enormi spazi.
- Luce bianca ma molto più calda rispetto alle lampade a fluorescenza.
- Costo leggermento più alto delle lampade a incandescenza, ma inferiore a quello delle lampade a fluorescenza.
Svantaggi
- Quasi tutte hanno attacchi molto particolari, e perciò richiedono portalampada appositi.
- Molte richiedono alimentazione a 12V, per cui è necessario interporre un trasformatore tra linea e portalampada. Comunque ne esistono moltissime che possono essere alimentate direttamente a 230V, essendo in ogni caso di maggior potenza rispetto a quelle da 12V.
- Emettono raggi ultravioletti in grande quantità, dannosi per l’occhio umano. Utilizzano infatti un vetro al quarzo trasparente ai raggi UV. In ogni caso, per schermarle è sufficiente inserire davanti alla lampada una lastra di vetro (praticamente tutti i portalampada hanno un vetro di questo tipo).
- Emettono moltissimo calore, sopratutto quelle di potenza elevata. Esistono anche le lampade alogene dicroiche, formate da una struttura "a parabola" con uno schermo posteriore che smaltisce i raggi infrarossi e riflette solo la luce visibile, in modo da limitare moltissimo l’irraggiamento di calore (utili ad esempio per quegli oggetti che potrebbero venir danneggiati da eccessivo calore).
- Possono essere danneggiate se vengono toccate dalle dita, in quanto viene depositato un velo di grasso che carbonizza all’ accensione della lampada, annerendo il vetro e in alcuni casi può portare all’esplosione della lampadina. Per cui, vanno toccate solo con l’apposito panno e nel caso di contatti accidentali vanno pulite con dell’alcol.
Lampade a scarica
Le lampade a scarica si basano sull’emisisone di radiazione elettromagnetica da parte di gas ionizzato (plasma). Per generare la radiazione viene fatta passare una scaricare elettrica all’interno del gas.
Sono solitamente formate da un ampolla o un tubo di vetro o quarzo (a seconda se si tratta di lampade a bassa pressione o ad alta pressione).
Offrono durata abbastanza elevata, combinata a un ottimo rendimento luminoso (anche del 40%) in rapporto all’energia consumata.
Sono da usarsi per illuminare per molto tempo continuato grandi spazi, come piazze all’aperto, strade o palestre, in quanto richiedono di diversi minuti per scaldarsi, prima di poter fornire luce accettabile.
Ne esistono molti tipo, tra cui alcuni sono vietati nell’unione europea (ad esempio quelle a vapori di mercurio ad alta pressione). Le principali sono quelle a sodio a bassa pressione (luce gialla molto forte, elevata efficienza luminosa), sodio ad alta pressione (luce biancastra, alto rendimento luminoso, intorno ai 115lumen per watt, e oltre 16.000 ore di durata), ioduri metallici (le classiche lampade che emettono luce molto bianca, usate nelle illuminazioni di strade, piazze, palestre. buon rendimento luminoso, 90 lumen per watt e durata intorno alle 10.000-12.000 ore. richiedono anche 10 minuti prima di scaldarsi e una volta spente richiedono oltre 15 minuti di raffreddamento prima di poter essere riaccese), vapori di mercurio a bassa pressione (le lampade fluorescenti che abbaimo visto prima. emettono forti concentrazioni di raggi ultravioletti se non schermate dalla vernice bianca al fosforo e vengono usate per sterilizzare ambienti e oggetti), vapori di alogenuri metallici (illuminazione esterni di edifici, parchi, stadi, strade).
Vantaggi
- Forniscono un ottimo rendimento luminoso, e consentono una notevole potenza di illuminazione per grandi spazi.
- Alcune hanno una durata molto elevata, intorno alle 15.000-18.000 ore.
- In base al tipo, hanno un ampia gamma di temperature di colore, a partire da un giallo molto forte a luce bianca-azzurra.
Svantaggi
- Richiedono diversi minuti prima di riscaldarsi e quindi poter fornire luce accettabile. Inoltre dopo essere spente bisogna attendere 10-15 minuti per farle raffreddare prima di poterle riaccendere. Comune ad esempio nele lampade a ioduri metallici.
- Alcune richiedono tensioni molto elevate per l’accensione, anche di 5 kV.
- Prezzo medio-alto, in base al tipo di lampada a scarica.
Lampade a LED
I led (Light Emitting Diode – Diodo emettitore di luce) è un particolare dispositivo semiconduttore che emette flusso luminoso se attraversato da corrente elettrica.
Le lampade a led sono composte da diverse file di led ad alta luminosità, che emettono un incredibile quantità di luce a fronte di un basso consumo e una altissima durata (anche 100.000 ore).
Di contro, hanno prezzi molto alti, sopratutto quelle molto potenti. Inoltre, hanno un raggio di illuminazione molto stretto, per cui non sono adatte per illuminare grandi spazi.
Ciononostante, si possono trovare lampade a led di moltissimi colori, in quanto i led tricolori rosso-verde-blu permettono di generare qualsiasi colore. In ogni caso, i più usati per l’illuminazione sono quelli bianchi e quelli bianco/blu.
Inoltre esistono led infrarosso che possono essere usati nell’illuminazione notturna, in particolare per le telecamere di sorveglianza.
Vantaggi
- Grande rendimento luminoso, anche di 60lumen per watt nei modelli professionali.
- Grandissima durata, oltre le 100.000 ore. Inoltre possono essere accesi e spenti senza alcun problema.
- Se ne trovano in moltissimi colori, oltre a quello "standard" bianco.
- Nei modelli normali, la luce è priva di componenti come raggi infrarossi o ultravioletti. (esistono comunque led particolari che emettono solo luce di frequenza particolare; nel caso di esigenze particolari).
- Molto resistenti a vibrazioni e urti, oltre che ad umità e freddo (l’ accensione è possibile anche a temperature molto basse (anche -40 °C).
Svantaggi
- Per le lampade a file di led domestiche, il prezzo è molto elevato, anche oltre i 20-25 euro per una lampada di circa 11-13 led. Vengono solitamente fornite di un trasformatore integrato, e solitamente hanno gli stessi attacchi delle lampade alogene.
- I modelli professionali da diversi watt (3-5-10 W) necessitano di impianti di alimentazione molto particolari e affidabili. Inoltre hanno costi altissimi e producono moltissimo calore sotto forma di dissipazione termica (necessitano di grandi dissipatori, come lastre di alluminio, su cui vanno montati per evitare che si brucino).
- Sorgente spesso puntiforme, con un cono di luce molto piccolo; che tende a formare un forte effetto spot e non è adatto per illuminare grandi spazi.
- Se non alimentati correttamente rischiano facilmente di bruciarsi e rendersi inservibili.
- Solitamente hanno costi molto alti, sopratutto quelli multicolore e ad alta luminosità.
Conclusione
In questa guida abbiamo quindi visto i principali tipi di lampade e i vantaggi e svantaggi di ognuna di queste.
Vi ricordo che per ottenere il massimo risparmio energetico è comunque necessaria molta attenzione nell’uso delle stesse, nella scelta corretta in base all’uso che se ne deve fare, e sopratutto di non lasciare accese lampade inutilmente.
Per qualsiasi domanda lasciate un commento.
dove si possono smaltire le Lampade alogene in modo ecologico?
sono molto inquinanti?
grazie
quale luce è meglio usare per illuminare la scrivania ove si legge e si scrive? la luce gialla o la luce bianca?
Ciao,
@alberto: Dipende, solitamente per una scrivania "da lavoro", userei una luce bianca, prestando attenzione alla sistemazione per evitare che "stanchi" eccessivamente gli occhi.
Per una scrivania prevalentemente da lettura-scrittura sicuramente una luce gialla.
@stefano:
Ci dovrebbero essere dei contenitori appositi, presso i vari rivenditori.
Permettetemi alcune puntualizzazioni sui LED:
Efficienza: oggi abbiamo raggiunto efficienze di 80 lumen/watt per il bianco caldo (2700K) e 130 lumen/watt per il bianco freddo (5000K)
Esistono tantissimi tipi di luci a led con fasci stretti e larghi, dai 12° ai 120°.
Necessitano di un dissipatore, che è sempre gia incorporato nella lampada e non è sempre così ingombrante.
La luce del LED è fredda, proprio grazie al suo dissipatore. Se toccate una lampada a incandescenza o alogena o di qualsiasi altro tipo vi brucerete, ma toccate una lampada a led, proprio sul vetro e la troverete fredda!
Esistono anche lampade da 30-80W o superiori, equivalenti alle lampade a incandescenza da 200-400 W. Sono difficili da trovare perchè poco pubblicizzate e molto costose.
Il problema dei LED è l’indice di resa cromatica (Ra). In termini di efficienza i LED sono irraggiungibili, a tal punto che il maggiore produttore, la CREE, ha raggiunto livelli di efficienza notevoli, nell’ordine dei 300lm/W. Tuttavia, quando si tratta di passare molte ore a lavorare o studiare con illuminazione a LED questa può dare problemi di affaticamento della vista e mal di testa, perché spesso i LED sono alimentati a impulsi per incrementare l’efficienza, e questo sfarfallio non fa bene. Come ho detto all’inizio, anche la resa cromatica dei LED non è eccellente, le lampade che più si avvicinano alla luce solare sono le alogene, con un indice di resa cromatica di 100/100. I LED migliori in circolazione difficilmente superano 85/100, che si traduce in colori poveri e sfalsati.
Io tengo più alla mia vista che al risparmio energetico, e preferisco di gran lunga lampade alogene dicroiche con filtro UV, per illuminare la scrivania con la migliore luce che una lampada possa mai emettere.
Ciao a tutti, io devo illuminare un corridoio molto buio, e vorrei sapere se questa categoria di lampada può andare bene (vorrei acquistare la lampada corretta) – Attacco E27;
– Da usare con lampadina a LED, a incandescenza o a fluorescenza;
– Max 60 W;