Rilevatore di microspie
Un completo rilevatore di microspie facile da costruire.
Inoltre, è presente anche un piccolo schema per far illuminare un led al ricevimento di una chiamata su un telefonino.
Questo è un circuito molto semplice per rilevare qualsiasi campo radio.
Utilizza due classici Op-Amp LM358 e due diodi al germanio AA118.
I diodi sono difficili da trovare, nel caso non riuscite a trovarli potete sostituirli con dei classici 1N4148.
E’ presente anche una variante dello schema per rilevare i campi magnetici del cellulare e rilevare così una chiamata in arrivo, un messaggio ecc…
Lo schema del rilevatore di microspie è stato creato da Celso (http://web.ticino.com/aisi/elettronica)
Difficoltà: 3
Prezzo: Qualche euro
Schema
Questo è lo schema normale per rilevare le microspie:
Questo invece è lo schema per rilevare le chiamata del cellulare:
PCB
[in arrivo]
Note:
Nel primo schema per leggere il valore del rilevatore è necessario collegare un voltmetro con fondo scala di 10V ai due connettori che troviamo all’ uscita del piedino 7 dell’ LM358. I due connettori sono segnati rispettivamente come + e -.
Il secondo schema è invece molto più semplice e usa un classico BC337 invece di un Op-Amp.
Il valore del condensatore C1 è stato omesso perchè va trovato provandone alcuni diversi in base alla frequenza dei cellulari.
Solitamente dovrebbe andare bene uno da 1uF per un GSM 900/1800 classico.
Il circuito potrebbe non funzionare con cellulari WCDMA, CDMA e TACS.
Per entrambi gli schemi bisogna usare un antenna qualsiasi, ad esempio una classica antenna telescopica FM.
Se non riuscite a trovare l’ antenna dovrebbero bastare anche 15 cm di filo di rame sottile come antenna.
Foto
Ho testato personalmente il secondo schema, e posso dirvi che funziona alla perfezione.
Ecco qualche foto del prototipo su breadboard:
Salve,
scrivo per avere, se possibile, delucidazioni riguardo ad uno schema pubblicato sul suo sito. Mi riferisco allo schema indicato come “trova micro-spie” o “rilevatore RF”, schema che per di più ho ritrovato esattamente uguale su una pubblicazione che tratta l’argomento.
Ho realizzato lo schema utilizzando tutte le componenti indicate, l’unica differenza è che non ho trovato un voltmetro con un fondoscala a 10V e ne ho utilizzato uno che arriva a 15V e come antenna un sottile filo di rame da 15 cm, non avendo a disposizione un’antenna FM. Non ottenendo nessuna variazione percettibile nel voltmetro ho provato a sostituire quest’ultimo con un tester digitale che indica 0,14 volt fissi e che però segnala lievissime variazioni solamente avvicinando molto l’antenna ad un cellulare in funzione. Ho provato e ricontrollato tutti i collegamenti e penso di poter dire che siano stati fatti correttamente, gli unici dubbi posso averli per quanto riguarda gli integrati, che non ho mai usato fin’ora. O meglio, sono sicuro di aver seguito lo schema, ma non so come poter eseguire un controllo.
Mi chiedevo se ci sono delle piccole modifche da poter apportare o dei suggerimenti da poter seguire per rendere questo esperimento efficiente.
Vi ringrazio per l’attenzione
Saluti
Paolo
Salve,
scrivo per avere, se possibile, delucidazioni riguardo ad uno schema pubblicato sul suo sito. Mi riferisco allo schema indicato come “trova micro-spie” o “rilevatore RF”, schema che per di più ho ritrovato esattamente uguale su una pubblicazione che tratta l’argomento.
Ho realizzato lo schema utilizzando tutte le componenti indicate, l’unica differenza è che non ho trovato un voltmetro con un fondoscala a 10V e ne ho utilizzato uno che arriva a 15V e come antenna un sottile filo di rame da 15 cm, non avendo a disposizione un’antenna FM. Non ottenendo nessuna variazione percettibile nel voltmetro ho provato a sostituire quest’ultimo con un tester digitale che indica 0,14 volt fissi e che però segnala lievissime variazioni solamente avvicinando molto l’antenna ad un cellulare in funzione. Ho provato e ricontrollato tutti i collegamenti e penso di poter dire che siano stati fatti correttamente, gli unici dubbi posso averli per quanto riguarda gli integrati, che non ho mai usato fin’ora. O meglio, sono sicuro di aver seguito lo schema, ma non so come poter eseguire un controllo.
Mi chiedevo se ci sono delle piccole modifche da poter apportare o dei suggerimenti da poter seguire per rendere questo esperimento efficiente.
Vi ringrazio per l’attenzione
Saluti
Paolo