Telesio

Telesio si trova a metà strada tra la vecchia magia rinascimentale e la nuova mentalità scientifica che poi si aprirà con Galileo Galielei etc.
La filosofie della natura rinascimentale non sono teoretiche e disinteressate, ma hanno finalità pratiche . È orientata quindi alle finalità umane nel mondo.
Per Telesio si deve ragionare ed indagare "iuxta propria principia", ovvero la natura va studiata secondo i propri principi, interfacciandosi sul mondo e sul com’è.
Rimarrà però ancora su una fisica qualitativa, che si basa su qualità metafisiche, senza arrivare ai livelli di Galileo etc.; ad esempio il caldo e il freddo, etc.
La natura, quindi, funziona già per com’è, senza il bisogno di forze esterne come Dio etc.
Per conoscere la natura, l’uomo sfrutta la sensibilità. La nostra sensibilità è la natura in noi, è una sorta di fenomenologia della natura in noi.
La natura, rivelandosi all’uomo, si rivela a se stessa. Non dice che Dio non è, ma semplicemente non serve per spiegare la natura, dato che questa si può spiegare da sé. Dio è il garante che assicura che la natura si possa spiegare da se.