Volontariato in Protezione Civile
Con questo articolo vorrei provare ad invogliare chiunque (sia giovani che adulti e anziani) ad iscriversi presso un gruppo o ass. di protezione civile del proprio paese. Ci si chiederebbe perché . Sono circa 5 mesi che svolgo servizio come volontario nell’ass. di protezione civile della mia cittadina e posso assicurarvi che è un mondo fantastico. Inizierò spiegando quali attività si svolgono per poi concludere sulle modalità di iscrizione. Su tutto il territorio sono presenti associazioni di PC ( d’ora in poi siglerò Protezione Civile per comodità) senza scopo di lucro ( delle ONLUS) , dunque gruppi di volontariato. Ognuna è autonoma e possiede i propri regolamenti, le proprie divise ecc …
Ma cosa facciamo di preciso? Partecipiamo ( per partecipare si intende prestare servizio di presidio, di controllo e di primo soccorso) ad eventi di qualunque genere: religiosi ( messe all’aperto, pellegrinaggi, processioni …) sportivi ( competizioni, gare, raduni …) culturali (concerti, mostre, fiere …) e naturalmente in primis attività di soccorso durante catastrofi naturali ( incendi, alluvioni, mareggiate, dissesti idrogeologici, sismi …) sia in territorio locale che provinciale, regionale e nazionale.
Avrete l’opportunità di apprendere nozioni di primo soccorso, tecniche di intervento ed evacuazione in scenari operativi, collaborerete con altre unità di soccorso ( vigili del fuoco, corpo forestale, polizia municipale … ) nonché a saper utilizzare attrezzature ( montaggio-smontaggio campi base, uso di apparecchiature radio …) e mezzi (ambulanze, autoveicoli …). Imparerete cosa significa cooperare, conoscerete lo spirito di gruppo, l’aiuto reciproco e fornirete un contributo al nostro Paese. Ci saranno molte difficoltà, colleghi antipatici, insubordinazioni, paure, ansie e timori, ma alla fine raggiungerete gli obiettivi e vi sentirete davvero sereni. Un bel modo (soprattutto per i giovani ) di trascorrere il tempo e di scoprire chi siamo veramente, invece di perder tempo in strada e in piazzetta. Poche volte riceverete la gratitudine che vi aspetta, ma vi sentirete bene dentro e saprete di aver fatto il giusto. Con il tempo svilupperete capacità manageriali ( importanti anche nel mondo del lavoro ) e un domani potreste diventare capo squadra, responsabili operativi e addirittura aprirvi una associazione tutta vostra.
Come e dove rivolgersi
La maggior parte delle cittadine e dei paesi possiede almeno un associazione di PC Onlus, per scoprire quella più vicina a voi consiglio di chiedere ad una agente di polizia municipale, oppure di cercare sull’ elenco telefonico ( alle voci Associazione, Protezione Civile, Volontariato) o di chiedere all’ufficio protezione civile (come feci io ) del vostro comune. Oltre alle associazioni esistono anche i “gruppi o nuclei comunali” , cioè volontari della PC del comune. Solitamente l’unico requisito richiesto è la maggiore età ( ma non ovunque ) alcune ass. vi faranno pagare una quota sociale annua ( sui 20-25 euro anche se può variare la somma) altre anche l’assicurazione e la divisa, alcune proprio nulla. Se avete voglia di provare basta recarvi e iniziare a partecipare alle prime operazioni, non dovete obliggatoriamente iscrivervi, ma iniziare un “periodo prova”… cosa aspettate?