Siccome sono un uomo…
Siccome sono un uomo, devo tenere il telecomando in mano quando guardo la televisione. Se l’oggetto in questione è stato nascosto, perderò una intera trasmissione televisiva per cercarlo, sebbene una volta sono riuscito a sopravvivere tenendo in mano una calcolatrice.
Siccome sono un uomo, quando chiudo la macchina con le chiavi dentro cercherò di aprirla con un fil di ferro ed ignorerò i tuoi suggerimenti di chiamare un fabbro fino a che non saremo in ipotermia. Ah, e quando la macchina non andrà tanto bene, aprirò il cofano e fisserò il motore come se sapessi dove guardare. Se un altro uomo si avvicinerà, uno di noi due dirà all’altro: ‘"Una volta ero capace di riparare questi guasti, ma adesso con tutta questa elettronica non saprei da dove cominciare.’" E berremo una birra insieme.
Siccome sono un uomo, quando mi prendo un raffreddore ho bisogno di qualcuno che mi porti il brodo caldo e che si prenda cura di me mentre giaccio nel letto lamentandomi. Tu non ti ammali mai così come mi ammalo io, così per te non è un problema.
Siccome sono un uomo, posso andare a fare la spesa per comprare delle cose basilari, come il latte o il pane. Non ci si può aspettare da me che io trovi i cavoletti di Bruxelles o le cime di rapa. Per quel che ne so, sono la stessa cosa. E mai e poi mai, per nessuna ragione al mondo, acquisterò un prodotto per il quale ‘"igiene intima femminile’" è un eufemismo.
Siccome sono un uomo, quando uno dei nostri elettrodomestici si romperà insisterò nel volerlo riparare, a dispetto del fatto che questo mi costerà esattamente il doppio di quanto avrei speso se avessi chiamato subito un tecnico specializzato.
Siccome sono un uomo, non penso che ci siamo persi e no, non penso che ci dovremmo fermare per chiedere a qualcuno. Perché dovresti dare ascolto ad uno sconosciuto – come cavolo fa a sapere dove stiamo andando?
Siccome sono un uomo, non c’è bisogno di chiedermi a cosa sto pensando. La risposta è sempre o il sesso o il calcio, sebbene mi devo inventare qualche altra risposta quando me lo chiedi, così non farlo.
Siccome sono un uomo, non voglio andare a trovare tua madre, o non voglio che tua madre ci venga a trovare, o parlargli quando chiama, o pensare a lei più di quanto debba. Qualsiasi cosa tu gli abbia preso per la festa della mamma va bene, non c’è bisogno che io lo veda. A proposito, ti sei ricordata di prendere qualcosa per mia madre?
Siccome sono un uomo, sono capace di annunciare ‘"un’altra birra sola’" e ‘"devo proprio andare a casa’", ed esserne convinto ogni volta che lo dico, anche quando arriva il punto che il bar chiude ed io ed i miei amici ne dobbiamo andare a cercare un altro aperto.
Siccome sono un uomo, troverò estremamente divertente il fatto che i miei amici ti chiamino per dirti che sarò a casa presto e no, non capisco perché tu hai gettato tutti i miei vestiti in giardino. Dov’è il nesso?
Siccome sono un uomo, non mi devi chiedere se mi è piaciuto il film. Ci sono molte buone probabilità che se tu piangi alla fine del film, non mi sia piaciuto.
Siccome sono un uomo, penso che quello che indossi vada bene. Anche quello che indossavi cinque minuti fa mi andava bene. Un paio di scarpe o l’altro va bene lo stesso. Con la cinta o senza la cinta va bene. I tuoi capelli stanno bene. Tu stai bene. Possiamo andare adesso?
Siccome sono un uomo e, dopo tutto siamo alle soglie del 2000, farò la mia parte di lavori per la casa. Tu farai il bucato, cucinerai, pulirai, stirerai e laverai i piatti. Io farò tutto il resto.