È possibile, almeno concettualmente o sperimentalmente, rico…

è possibile, almeno concettualmente o sperimentalmente, ricollegare un nervo spezzato in due parti? Ad esempio, per un trapianto di occhio completo o per ricostruire un midollo spinale spezzato?Qui il dibattito sperimentale è ancora elevatissimo.
Premetto che il nervo periferico è costituito esclusivamente da assoni dei neuroni, i cui corpi cellulari si trovano solo nel nevrasse (encefalo + midollo spinale) o al massimo nei gangli spinali.
Quando viene tranciato un nervo, cioè il fascio di assoni, viene persa sia la sensibilità (impulso da esterno ad assoni a nevrasse) sia la motricità (impulso da nevrasse ad assoni a muscolo).
I corpi cellulari del nervo tranciato (nei gangli e midollo spinale) ci restano molto male: non ricevendo più alcun impulso si atrofizzano, molti vanno in apoptosi (quella che i dementi chiamano suicidio programmato).
Dopo una settimana sembra che i neuroni residui riescano a mandare propaggini di assone verso la parte lesa, tentando di ritrovare la terminazione nervosa persa. Se va bene (ad es. un arto tagliato ricongiunto chirurgicamente in poche ore), la funzione è parzialmente ripristinata. Dico parzialmente perchè molti neuroni sono ormai persi in apoptosi, il livello di ripristino dipende da età, sesso, infiammazioni in corso, assetto immunologico ecc. del paziente.
Il problema nasce quando queste propaggini non trovano nulla: si forma un glomerulo nervoso che fa tanto, ma tanto male proprio a livello della lesione, circa un mese dopo il trauma.

Per quanto riguarda l’ occhio, che è un pezzo di sistema nervoso, ti ripeto pari pari le parole del dottor Marchini (embriologo UD): “Nemmeno Dio sarà mai capace di far rigenerare l’ occhio umano”. Comunque oggi sempre di più la pensano diversamente. Mister Y

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